Perché rivolgersi ad uno psicologo?
1. Perchè rivolgersi ad uno psicologo? I problemi psicologici fanno parte della vita di tutti, sono molto comuni e diffusi, spesso sottovalutati. Andare da uno psicologo non vuol dire essere matti, la malattia mentale è qualcosa di estremo che non è di competenza dello psicologo ma di uno psichiatra.
Chi si rivolge ad uno psicologo cerca aiuto per problematiche quotidiane e che possono riguardare ognuno: problemi relazionali, “blocchi” di varia natura, emozioni (rabbia, paura, tristezza) che non si riescono a comprendere, genitori in difficoltà con i figli, vizi che sono dannosi a se stessi e gli altri (gioco d’azzardo, fumo) momenti difficili dovuti alla perdita di una persona o al contrario non ci si riesce a separare da essa.
2. Perchè rivolgersi ad uno psicologo? Lo psicologo non dà consigli, ma attraverso un percorso psicologico, aiuta il paziente a ritrovare le risorse personali per migliorare la propria condizione e star meglio con se stessi. ll lavoro dello psicologo consiste nel favorire un cambiamento a livello psichico e comportamentale, attraverso la relazione, l’ascolto attivo e la parola, per entrare in sintonia e comprendere il paziente, capire le cause ed i motivi profondi del malessere psicologico e favorire maggiore consapevolezza che possano portare alla crescita personale.
3. Perchè rivolgersi ad uno psicologo? Spesso il gesto di chiedere aiuto viene considerato un atto di debolezza, ma è inevitabile che prima o poi nel corso della vita possa capitare di aver bisogno di un’altra persona, che abbia una visione oggettiva, in questo caso di un professionista.
Rivolgersi ad un psicologo quando si vive un malessere è un atto di coraggio e di responsabilità prima di tutto verso se stessi,ma anche nei confronti delle persone che ci sono vicine e ci amano, ed è il primo passo per poter stare meglio.
Se il voler risolvere tutto da soli o il voler parlare con gli amici non funziona, i problemi psicologici corrono il rischio di diventare cronici, condizionando pesantemente la vita quotidiana, magari continuando a sperare che col tempo le cose possano migliorare.
Le tariffe dello psicologo possono variare a secondo del professionista, che segue in linea generale il tariffario approvato dall’Ordine degli Psicologi e che verranno sempre comunicate durante il primo colloquio con il paziente.
“Dobbiamo vivere per sperimentare la gioia e non per evitare il dolore” (N. Branden)
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